Attività

  • Riccardo Travaglini ha inviato un aggiornamento 4 anni, 2 mesi fa

    #SanFrumenzio #Roma
    Sapere da che parte stare: dalla parte dell’Umanita’, delle persone piu’ vulnerabili, migranti e non solo. Dalla parte dei diritti umani e civili.
    Sentire l’urgenza di raccontare in un libro -insieme a 128 Autori che sempre ringraziero’ di cuore – l’Italia bella, accogliente, solidale, che non ha paura dell’Altro e anzi gli va incontro e se ne prende cura. Che non lo vede come un nemico ma come un fratello da aiutare. Raccontare in un libro l’Italia riflessiva e silenziosa, sempre troppo poco raccontata, e poterlo condividere con la mia Parrocchia, mi ha regalato una gioia indescrivibile e profonda, perche’ a San Frumenzio fui volontaria insegnando l’italiano a ragazzi immigrati, a San Frumenzio portai da volontaria nella “staffetta spirituale” per l’Italia la #CrocediLampedusa, realizzata con i resti dei barconi dei migranti morti nel Mediterraneo e benedetta da #PapaFrancesco.
    E qui oggi ho condiviso le riflessioni su questo libro che ho curato sull’accoglienza delle persone migranti.
    Grazie di cuore all’illuminato Parroco don Daniele che ha fortemente voluto questo momento di riflessione con tutta la Comunita’; grazie al gruppo di #CittadinanzaAttiva che lo ha organizzato con cura;
    ai Relatori/Autori nel volume #EraldoAffinati e #AnnaLuceLenzi; @GianMatteoSabatino (sempre disponibile anche nel capiente ruolo di Moderatore); a Riccardo Travaglini Sindaco di #CastelnuovodiPorto; a @LeonardoGuarnieri: le vostre testimonianze sull’Italia accogliente, aperta e solidale riscaldano il cuore e donano Speranza, quella Speranza sorella stretta del realismo.
    Grazie @FrancescaPompa e @DuilioChilante della casa editrice #OneGroup dell’ #Aquila che hanno creduto in questa mia proposta su temi nevralgici – e “scomodi” – del nostro tempo. Grazie a tutti i presenti e alla vostra sentita partecipazione: incontrare i vostri sguardi di partecipe condivisione su valori umani, cristiani e civili inderogabili, mi e’ stata carezza all’anima.
    Perche’ – come e’ stato sottolineato piu’ volte oggi dai Relatori – per parlare di accoglienza delle persone migranti oggi ci vuole coraggio. Ma noi di coraggio ne abbiamo a dismisura perche’ non ci rassegneremo mai al rovesciamento valoriale che criminalizza la #Solidarieta’. Perche’ dedicheremo sempre ogni nostra energia nell’impegno quotidiano per esseri umani che soffrono e cercano nel ricco e vorace Occidente una sponda amica.
    Perche’ la Solidarieta’ e’ una responsabilita’ morale.
    Perche’ a noi che non abbiamo bisogno dell’urlo scomposto a fini di consenso, a noi che non distinguiamo tra “prima chi”, e che non ci voltiamo dall’altra parte di fronte alle quotidiane morti in mare o alle violenze subite nei lager da cui questi povericristi del terzo millennio vengono e dove li rimandiamo per osceni accordi, da’ gioia profonda essere semplicemente, instancabilmente, tenacemente e sempre COSTRUTTORI DI PONTI. Questa e’ l’Italia che ci piace, di cui essere orgogliosi, l’Italia su cui non si aprono i Tg ma che esiste, maggioranza silenziosa e operosa, solida trama carsica sul territorio. #RestiamoUmani

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