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amici di Paola Taverna 3 anni, 12 mesi fa Paola Taverna
In questo momento storico così delicato e carico di incognite avremmo fatto volentieri a meno di una crisi nella crisi in seno alla regione europea.
L’autonomia e l’indipendenza della Banca centrale europea non possono essere messe in discussione, men che meno alle soglie di una possibile recessione senza precedenti.
La sentenza della Corte costituzionale tedesca, oltre a contestare l’operato della BCE in relazione al Quantitative easing, rischia di inficiare il prestigio e l’autorevolezza di una Istituzione il cui ruolo è quanto mai fondamentale anche per riuscire a mitigare i disastrosi effetti della crisi economica derivante dal diffondersi del coronavirus.
Per non parlare del fatto che quel programma era stato ritenuto pienamente legittimo dalla Corte di giustizia dell’Unione europea.
È la prima volta che la BCE riceve un ultimatum di questo tipo.
Non ci piacciono gli ultimatum. Non ci piace chi spinge gli altri al muro pensando di essere il più forte.
Resto un’inguaribile ottimista. Sono sicura che la questione verrà risolta con saggezza e lungimiranza.
