Attività

Dopo il ricorso presentato da un’impresa concorrente, la procura di Milano ha aperto un fascicolo sulla scelta della Regione Lombardia di incaricare con affidamento diretto e con procedura d’urgenza la multinazionale Diasorin per la produzione di 500 mila test sierologici a seguito di un contratto fatto con l’ospedale di Pavia San Matteo: un accordo grazie al quale l’ospedale riceverebbe 50 mila euro e l’1% per ogni prodotto venduto.

Se così fosse, sarebbe l’ennesima scelta sbagliata che la Regione Lombardia avrebbe preso durante quest’emergenza – come per la faccenda delle Rsa – senza curarsi in questo specifico caso di cercare il migliore test sierologico a cui sottoporre i cittadini.
Sarebbe l’ennesima risposta sbagliata al disastro sanitario procurato dal virus, l’ennesima decisione su cui la giustizia deve intervenire.
Intanto il nostro collega, Massimo De Rosa, qualche giorno fa aveva presentato un’interrogazione in Consiglio regionale perché si potesse fare luce sulla vicenda.

Ora, mi chiedo anche, ma Salvini cosa ha da dire a riguardo? Il “salvatore della patria” da tastiera non si preoccupa dei danni che i suoi starebbero combinando nella Regione che tanto egli ama? Non si preoccupa se in Lombardia i test sierologici sono partiti in ritardo proprio a causa di tutto questo? Nella sua Lombardia che è la Regione con il più alto numero di contagi e anche, purtroppo, di decessi. Nessun richiamo a chi la governa? Proprio nessuno?