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Adriana Cali ha inviato un aggiornamento 2 anni, 8 mesi fa
Adriana Calì
Un ottimo traguardo per un Governo “del fare” e da parte delle “imprese virtuose”.
Non mi soffermo sulla parte ambientale e transizione energetica. Il vuoto è da “buco nero” e noi navighiamo nell’iperspazio. Soli come solo l’Italia (Nazione mi raccomando, non Paese) sa fare.
Buon Futuro, Italia.Nicola Morra
Secondo Giorgetti il superbonus 110% è costato allo stato 125 miliardi circa, per un indebitamento per ogni italiano di circa 2000 euro.
È una clamorosa balla.
Detta da uno che viene considerato un bravo e competente ministro. Che, avesse avuto gli attributi, se convinto di quanto ora dice, avrebbe dovuto fare di tutto per bloccare il bonus in questione, quantomeno da quand’è tornato al governo, a febbraio del 2021, col Governo Draghi!
Il Superbonus, infatti, in base ad uno studio di Nomisma datato luglio 2022, non è affatto un semplice costo per lo Stato, ma, essendo un investimento, contribuisce all’aumento del Pil.
Nomisma ha calcolato che il Superbonus ha generato un valore economico di 124,8 miliardi di euro, pari al 7,5% del Prodotto Interno Lordo (PIL) del Paese, e ha previsto che, per ogni beneficiario, l’investimento genererà un risparmio annuo medio in bolletta di 500 euro.
Dal punto di vista dell’impatto ambientale poi Nomisma ritiene che il Superbonus contribuisca alla transizione ecologica.
I dati diffusi rilevano che ha già consentito di contenere in maniera significativa l’impronta ecologica dei cantieri con una riduzione di 979mila tonnellate di CO2, pari ad un risparmio di CO2 del 46,4% con 3 salti di classe energetica per gli immobili oggetto di intervento.
Il Superbonus, per Nomisma, sta rappresentando quasi il 50% dell’incremento di potenza rinnovabile (fotovoltaico/pannelli solari) installata sul parco immobiliare italiano in termini di numero di interventi: grazie a tale strategia, sono stati immessi in consumo 106 milioni di kW annui di energie rinnovabili, con una previsione di inserimento di ulteriori 37 milioni per i cantieri ancora in attivazione.
Nomisma ha sottolineato che il Superbonus opera esclusivamente sul patrimonio immobiliare esistente, producendo effetti positivi anche sul contenimento di consumo di suolo e sui minori investimenti per la realizzazione di servizi e infrastrutture collegate: il risultato di questi vantaggi è quantificabile in 15,3 miliardi di euro complessivi di risparmi.
L’analisi di Nomisma ha analizzato pure l’impatto sociale del Superbonus: 38,7 miliardi di euro già investiti hanno comportato un aumento di occupazione nel settore delle costruzioni per un totale di 634mila occupati. Per quanto riguarda le famiglie, nonostante alcune evidenze mostrino che la misura abbia favorito in media i ceti medio-alti, 483mila famiglie con reddito medio-basso (sotto i 1.800 euro) hanno avuto l’occasione di effettuare lavori di riqualificazione energetica profonda alla propria abitazione a costo zero: le azioni di riqualificazione.
C’è ancora chi da fiducia a Giorgetti?
Se poi si ricorda che Giorgetti viene presentato come un grande amico di vecchia data di Mario Draghi, il quadro è chiaro.