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  • Fabio Massimo Castaldo ha inviato un aggiornamento 2 anni, 7 mesi fa

    Fabio Massimo Castaldo
    In Etiopia più di 20 milioni di persone vivono in condizioni di insicurezza alimentare allarmante, e questo numero è destinato ad aumentare ancora. In questa parte del continente africano, gli impatti di una siccità che dura da almeno quattro anni si sommano a quelli della crisi climatica, alle conseguenze globali del conflitto russo-ucraino, e alle numerose guerre locali e regionali, creando le precondizioni per carestie terribili e immani sofferenze per le popolazioni. In particolare, la situazione nel sud del paese, nella regione dell’Oromia, dove sta imperversando una siccità che trova pochi termini di paragone nella storia, appare delle più critiche. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione, sostenuta da ben 19 colleghi di 5 gruppi politici differenti, per chiedere alla Commissione europea se e come intende aumentare la sua assistenza umanitaria all’Etiopia.
    Si tratta di un intervento non più rinviabile. Infatti, sebbene dopo l’accordo di pace del novembre 2022 siano stati registrati alcuni miglioramenti nella fornitura di aiuti umanitari nella regione del Tigray, la situazione in nel sud dell’Etiopia, in Oromia, rimane estremamente allarmante, con una siccità che continua a uccidere il bestiame, limita l’accesso all’acqua potabile e mette a rischio la vita di milioni di persone. Esiste un piano per aumentare i 48 milioni di euro di assistenza umanitaria già stanziati specificamente per la siccità in Oromia nel 2022?
    Chiediamo all’Ue una risposta e un intervento immediato.