Attività

Adriana Calì

𝑭𝒂𝒕𝒕𝒊 𝒅𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆
Per l’ennesima volta mi si chiede di “fammi da parte”.
Questa volta hanno addirittura messo le mani avanti un anno prima. Dalle #elezionieuropee ovviamente.
Come a dire? “Non ci pensare nemmeno”.
Lo hanno fatto dire da un amico. “Loro” non hanno le palle.
Eh, sì. Perché, intanto, come primissima riflessione, basica basica, di uomini si tratta.
Al di là di decisioni personali, a cui non permetto a nessuno di mettere bocca, ci sono una serie di considerazioni da fare:
– la calunnia: se sei particolarmente bravo il modo per attaccarti è quello di cominciare a far girare il “baco” degli interessi personali, della “poltrona”;
– il maschilismo: è indubbia la presenza preponderante, soffocante, intollerabile, degli uomini in politica come in altri settori. Mi riferisco in particolar modo alle decisioni. Chi decide, quindi comanda, è quasi sempre un uomo;
– la preparazione: essere troppo preparate è una colpa imperdonabile;
– la menzogna: solitamente la buttano a caso. Tanto più o meno ci si prende. Nessun fatto, nessuna prova, #rumors, “sentito dire”. Le comari in giacca e cravatta. O tacco 12. Meglio ancora nessun tacco. Pantofole.

Ecco. Sapete che vi dico?
Che mi candido eccome alle prossime europee.
Perché sono brava.
Perché amo l’Europa.
Perché faccio questo mestiere da 20 anni.
Perché amo il mio territorio e lo percorro in lungo e in largo da sempre, raccontando i #fondieuropei e la #cittadinanzaattiva come io le sento.
Perché ci credo.
Perché mi impegno.
Tutti i giorni.
Per un mondo migliore.

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