Attività

Fabio Massimo Castaldo
Leggo con piacere che 25 ex ambasciatori si sono uniti agli appelli di parlamentari e organizzazioni umanitarie per la liberazione di Julian Assange. Trovo che tutte le iniziative che vanno in questa direzione siano da sostenere senza se e senza ma.
Da 12 anni Julian Assange si trova in regime di detenzione prima come rifugiato nell’ambasciata ecuadoriana di Londra e poi, dall’aprile 2019, nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, nel Regno Unito, con l’unica colpa di aver detto la verità.
Assange ha svolto il suo lavoro di giornalista con onestà, svelando al mondo notizie scomode per i governi occidentali. Questo non è un crimine.
Questo ulteriore appello per la sua liberazione dimostra che Julian Assange non è solo. Chi lotta per la giustizia, la democrazia e i diritti, non può che essere dalla sua parte. Chiedere la sua libertà è una battaglia che riguarda tutti noi. Senza un’informazione libera, non saremo mai davvero liberi.

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