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  • Giulia Tommasi ha inviato un aggiornamento 5 anni, 11 mesi fa

    Una poesia che mi è stata consigliata, scritta da Antonia Pozzi, una poetessa che non conoscevo, ma che mi ha subito incantata. Nel film “Call me by your name” Elio regala a Valeria il suo libro di poesie.
    Mi sono ripromessa di leggere di più le poetesse italiane, vivono troppo spesso nell’ombra, bisogna riscoprirle.

    BELLEZZA, Antonia Pozzi, 4 dicembre 1934

    Ti do me stessa,
    le mie notti insonni,
    i lunghi sorsi
    di cielo e stelle – bevuti
    sulle montagne,
    la brezza dei mari percorsi
    verso albe remote.

    Ti do me stessa,
    il sole vergine dei miei mattini
    su favolose rive
    tra superstiti colonne
    e ulivi e spighe.

    Ti do me stessa,
    i meriggi
    sul ciglio delle cascate,
    i tramonti
    ai piedi delle statue, sulle colline,
    fra tronchi di cipressi animati
    di nidi –

    E tu accogli la mia meraviglia
    di creatura,
    il mio tremito di stelo
    vivo nel cerchio
    degli orizzonti,
    piegato al vento
    limpido – della bellezza:
    e tu lascia ch’io guardi questi occhi
    che Dio ti ha dati,
    così densi di cielo –
    profondi come secoli di luce
    inabissati al di là
    delle vette –