Attività

  • Fabio Massimo Castaldo ha inviato un aggiornamento 2 anni, 4 mesi fa

    Fabio Massimo Castaldo
    Inizia oggi qui a Strasburgo lo European Youth Event, una serie di eventi che riuniscono al Parlamento europeo di Strasburgo (e online) migliaia di giovani provenienti da tutta l’Unione europea e dal mondo, per condividere e dare forma alle loro idee sul futuro dell’Europa.
    Oggi è un piacere vedere tanti ragazzi portatori di idee fresche e innovative, con una prospettiva diversa da quella delle generazioni precedenti. I nostri giovani hanno dimostrato di essere una forza trainante per l’innovazione tecnologica e sociale, e questo potere può essere sfruttato per affrontare le sfide attuali e future dell’Unione Europea.
    La nostra identità europea ci connette a un’entità più grande di noi stessi, e ci dà l’opportunità di agire come ambasciatori dei valori europei nel mondo. I giovani europei sono cresciuti con l’idea di un’Europa unita, di un continente che valorizza la diversità, promuove la solidarietà e difende i diritti umani. Dobbiamo essere fieri di queste idee e impegnarci attivamente per trasformarle in realtà anche al di fuori dell’Unione stessa.
    Dobbiamo aiutare i ragazzi a prendere in mano il proprio destino. Dobbiamo partecipare tutti attivamente alla politica, esprimere le nostre opinioni, fare sentire la nostra voce e assumerci la responsabilità delle nostre comunità e del nostro continente. Dobbiamo essere costruttori attivi del futuro dell’Unione Europea, affrontando sfide come il cambiamento climatico, la disuguaglianza, la disoccupazione giovanile, l’integrazione e molto altro ancora.
    Oggi iniziamo i lavori parlando proprio di integrazione europea e di migrazione. Infatti, nel 2015 più di un milione di persone hanno presentato domanda di asilo nell’UE, un dato che all’epoca rappresentava il più alto flusso migratorio dalla seconda guerra mondiale. Sino all’invasione russa dell’Ucraina. Più di tre milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case solo nel primo mese di guerra.
    Come si possono prevenire le violazioni dei diritti umani alle frontiere europee? Qual è il ruolo di Frontex nei respingimenti illegali nel Mediterraneo e al confine orientale con la Bielorussia? Possiamo ripensare la migrazione come un’opportunità per le nostre società europee che invecchiano? E come possiamo facilitare l’integrazione e celebrare la diversità? Ne parleremo oggi in Parlamento, davanti a tantissimi giovani. Discussioni del genere sono il sale della democrazia europea, e dobbiamo continuare a renderle centrali nell’attività politica!