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  • Fabio Massimo Castaldo ha inviato un aggiornamento 2 anni, 4 mesi fa

    Fabio Massimo Castaldo
    Ieri, presso la sede del Parlamento europeo a Strasburgo ho partecipato alla Conferenza europea “Diritti e libertà in Turchia”, organizzata dall’Associazione europea degli avvocati per la democrazia e i diritti umani nel mondo. Un’occasione importante per ragionare insieme di diritti in un momento nel quale le libertà e la democrazia sono sempre più sotto attacco in diverse parti del mondo.
    Particolare riguardo abbiamo dato alla questione curda, che è stata una fonte di tensione e conflitto in Turchia per molti anni, con un alto costo umano e sociale.
    Garantire il rispetto dei diritti dei Curdi in Turchia, come il diritto alla libertà di espressione, di associazione e di partecipazione politica, è essenziale per la costruzione di una società democratica e inclusiva. La “questione” curda è fondamentale in vista di una prospettiva democratica per la Turchia. Affrontare le rivendicazioni storiche della popolazione curda, promuovere l’inclusione e trovare una soluzione pacifica e sostenibile che rispetti i loro diritti e la loro identità culturale è la chiave per tornare sulla strada della democrazia.
    Proprio in Turchia, il 14 maggio scorso si sono concluse le elezioni politiche, che hanno visto la rielezione del presidente Erdogan. Non certo una notizia rassicurante, visto il profilo ultranazionalista, fondamentalista e omotransfobico del leader turco. Conosciamo molto bene ciò che è avvenuto in passato, ma certo il 2023 non si è aperto nel migliore dei modi: da gennaio a maggio sono già una decina i giornalisti detenuti, 195 quelli a processo, 126 i femminicidi. In vista delle elezioni parlamentari e presidenziali recentemente celebrate, la polizia turca ha arrestato almeno 110 avvocati, giornalisti, attivisti e politici di orientamento pro-curdo.
    Ecco perchè è importante battersi per la difesa dei diritti umani nel Paese. Ecco perché l’Europa ha il dovere di fare la sua parte mantenendo un dialogo aperto e costruttivo con la Turchia, incoraggiando il governo turco ad adottare riforme che rafforzino lo Stato di diritto, la libertà di espressione, il rispetto dei diritti fondamentali e la realizzazione dei diritti dei curdi nel quadro di una Turchia democratica.