Attività

  • amici di Matteo Salvini ha inviato un aggiornamento 2 anni, 3 mesi fa

    Matteo Salvini
    Fra le centinaia di insulti e attacchi della stampa sinistra, questo lo voglio offrire alla vostra riflessione.
    Non è un attacco politico dei soliti: razzista, cretino, fascista, imbecille o simili. No.
    Nell’articolo del Riformista del 29 gennaio a firma di tale Angela N. si legge di “commenti pesanti sulle frequenti necessità di Salvini di assentarsi un attimo, giusto un attimo, per poi tornare rinfrancato e pimpante”.
    Ho capito io quello che avete capito voi?
    Uscirei spesso dall’ufficio, durante le riunioni, per andare a drogarmi in bagno e tornare pimpante…
    Accetto tutto, ma non questo.
    In questi giorni mi hanno accusato di essere ingenuamente leale e troppo generoso, di fare tante proposte e di fidarmi delle persone, mentre altri – da destra e sinistra – tradivano, fuggivano, dicevano solo No. Accuse che accetto, e di cui anzi vado orgoglioso. Ma drogato proprio no: questo non fa parte della contesa politica, questo va oltre, vorrei chiedere a questi “giornalisti” di ricordarsi che fuori dai palazzi della politica ho due figli che rispettano e amano il loro papà, che con tutti i suoi difetti è per loro un modello. Non chiedo rispetto, per qualcuno sarebbe troppo, ma almeno un po’ di pudore e vergogna pensando ai bambini, questo sì. Buona domenica a voi amici, comunque la pensiate. E per la signora e il suo “giornale” invece, una bella querela e tanti soldi da dare in beneficienza ai ragazzi di San Patrignano.

    • Evitiamo la solita retorica di propaganda elettorale. Parliamo della elezione del Capo dello Stato. Quale lezione se ne può trarre? .Io penso che sia emersa con evidenzia una ambiguità di fondo del sistema di elezione : una figura superpartes non potrà mai essere espressione di una maggioranza politicamente orientata.Per avere una figura imparziale, occorre guardare ad intellettuali che non siano caratterizzati per opzioni politiche o culturali o tecnici al servizio delle istituzioni.Il problema non si risolve con l’elezione diretta che presuppone una competizione fra opzioni politico culturali alternative Sarebbe, secondo me, opportuno un dibattito in particolare sul rapporto fra primato della politica ed esigenze di avere al vertice dello Stato figure di garanzia super partes e se la ricerca di profili imparziali non porti la politica a diventare recessiva rispetto ad altri interessi .